In questo periodo dell’anno le imbarcazioni sono state ricoverate e sarebbe utile sfruttare il fermo della barca per verificare lo stato della ghisa del turbocompressore, il cui deterioramento può portare alla rottura del componente.Il turbo per motore marino Volvo Penta portato ad esempio, mostra un carter turbina già intaccato dalla salsedine. Le barche da diporto lavorano poche ore all’anno e nel periodo di fermo ha luogo il processo corrosivo che sgretola la ghisa del componente. Gli indizi che dovrebbero allarmare il proprietario della barca, sintomi di questo deterioramento, sono:
– un ritardo in accelerazione;
– nei motori volvo penta con turbina e compressore volumetrico un ritardo nel regime di coppia;

Il processo corrosivo una volta iniziato è difficilmente reversibile per cui sarebbe bene sostituire oppure rigenerare il turbo. La rigenerazione avviene tramite una modifica sul carter turbina effettuando un inserto a caldo dove la ghisa deteriorata ha perso forza.

L’alternativa alla rigenerazione è l’acquisto di un turbo nuovo originale, oggi in commercio a cifre ragionevoli spesso equivalenti a quelle dei turbo rigenerati.

SAITO è a completa disposizione per informazioni tecniche e commerciali relative ai turbo marini, forti dell’esperienza acquisita in 30 anni nel settore del primo impianto e della distribuzione dei più importanti marchi di turbocompressori tra cui holset, kkk, ihi, schwitzer solo per citarne alcuni, senza contare i marchi Garrett, Mahle e Mitsubishi dei quali è anche distributore autorizzato per l’Italia.

Di seguito il link alla sezione dedicata alle turbine marine all’interno del ns. sito:
►https://www.saito.it/p/turbine-marine

Potete contattare gli uffici SAITO ai seguenti recapiti:
☎ Chiama: +39 071715693
✉ Scrivi: info@saito.it
💻 Website: www.saito.it
💻 Website: shop.saito.it