Un turbo molto particolare il Garrett 466384-6 che monta un compressore della serie T4 su uno scarico T3 con 048 a/r, trim compressore 60, ma soprattutto perchè realizzato in due componenti, il carter turbina ed un piattello di chiusura sul quale veniva installato il sistema della wastegate. Nel passaggio da 8 a 16 valvole – dalla versione non catalitica a quella catalitica per intenderci – fu necessario realizzare un sistema diverso, poichè la flangia presente tra carter turbina e piattello, per quanto si andasse a frapporre una guarnizione in mezzo, generava potenziali trafilamenti d’aria.

Questi trafilamenti nelle versioni catalitiche davano problemi di lettura sulla sonda lambda: fu quindi progettato un sistema detto “monopezzo”, quello delle versioni successive – codice turbo 465553 – turbine che hanno il sistema wastegate integrato, con un’uscita di tipo rotondo che fa parte del carter stesso. Purtroppo non disponiamo più di quei dati tenici, ci affidiamo alla nostra memoria sperando di essere esaustivi.

Nel passaggio dalla 8 valvole alla 16 valvole questa soluzione tecnica del monopezzo fece perdere di reattività ai bassi regimi – già le Delta ai bassi non sono proprio il massimo!

Per quanto riguarda la revisione di questo turbo, procederemo alla sua revisione facendo attenzione a tutto, in primis alla targhetta, sembrerebbe una banalità ma in realtà è l’elemento estetico che evidenzia la qualità del prodotto. Dal punto di vista meccanico andremo a controllare i piani del collettore: fortunatamente da una prima analisi esso risulta ancora sano, visto la frequenza con cui possono verificarsi delle criccature. I flussi di questo collettore però non sono corretti, molto corti il primo e molto lunghi il quarto, e si dovrà intervenire per allinearli.

Poniamo alla vostra attenzione un errore tecnico nella progettazione di questa straordinaria vettura, riguardante il tubo della mandata olio, in quanto esso è stato staffatto sul collettore di scarico e collegato turbina. Il collettore come detto in precedenza raggiunge temperature importanti e per effetto induttivo la temperatura passando attraverso la staffetta può creare un’area calda in un punto preciso del tubo mandata olio: questo si cokerizza e restringe a mano a mano il suo passaggio portando potenzialmente la turbina a grippatura. Speriamo in futuro di riuscire a recuperare delle fotografie datate 1987 fatte su banco prova dove si vede molto bene le altissime temperature raggiunte dal componente, in particolare nel punto di giunzione. AGGIORNAMENTO: siamo riusciti a recuperare la foto, potete vederla tra le immagini a corredo!

Questo errore progettuale è presente in tutti motori Lancia 2.0L – vetture Croma, Thema, Dedra, Alfa 155. Noi consigliamo la modifica di questo sistema evitando di collegare il tubo di mandata olio al collettore di scarico al fine di evitare grippaggi.

Nei prossimi articoli e video avremo il piacere di mostrarvi il risultato finale! Rimanete sintonizzati sui nostri canali! 😉
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P.S. Ricordiamo che SAITO ha realizzato un kit di potenziamento specifico per Lancia Delta su base mitsubishi TD04HL! Questo kit turbo è stato sviluppato al fine di esaltare le caratteristiche della vettura, ma anche come prodotto sostitutivo all’introvabile turbina originale!
⭐Per maggiori informazioni sul kit SD300:
https://www.saito.it/p/kit-turbo-sd300-lancia-delta-integrale